MAJUSCOLO

Vai ai contenuti

Menu principale:

Presentazione Biografia

Mario Claudio Scollo nasce a Caselle Torinese il 29 luglio del 1952, fin dai primi anni scolastici inizia a disegnare, forse in imitazione della madre, dello zio Nicola che gli raccontava le avventure di Ulisse disegnando: navi, Polifemo, Circe, isole con palme, zattere malconce e quant'altro con veloci schizzi potesse stimolare la mia fantasia e di una maestra particolarmente sensibile che apprezza i piccoli elaborati con le matite, acquerelli e piccoli smalti ceramici.

Natale 1957 (23.12.1957)

E' nelle scuole medie che sviluppa un intenso desiderio di rappresentare ciò che lo circonda, alla ricerca della bellezza e di una lettura personale della realtà. (

Pasqua 1958 (2.4.1958)

Sono anni quasi febbrili nei quali si manifestano stili molto personali fra il gotico e il fumetto, La china rappresenta il suo mezzo espressivo maggiormente preferito, privo di colore e fortemente segnato da tratti decisi nei quali si indovina un nervosismo e una ricerca di forme improvvisate.


La presenza di amici che frequentavano il Liceo artistico lo porta a misurasi nelle elaborazioni di del tutto inventate copie di opere famose. (Le due madri di Giovanni Segantini, prima copia ad olio, subito venduta ad un Ristoratore di via Venaria, copia dal vero delle statue michelangiolesche della Cappelle Medicee).


Visita Firenze nel 1970 e per 21 giorni rimane affascinato dalla bellezza dei vari musei: Uffizi, Accademia, Casa Buonarroti, Palazzo Davanzati, Chiese, Forte Belvedere con un'esposizione dei Macchiaioli.


Da allora in avanti visiterà con particolare attenzione i maggiori Musei Italiani, europei e messicani:


Museo dell'opera di Santa Maria, Uffizi, Palazzo Pitti,  Specola in Firenze, , Galleria Sabauda, Accademia Albertina, Museo del Risorgimento, Palazzo Madama, Palazzo Reale e Museo Egizio in Torino, Museo del Prado, Museo Navale, Casa museo Joaquín Sorolla e Museo Thyssen-Bornemisza in Madrid, Louvre in Parigi, Pinacoteca di Brera in Milano, Galleria Borghese, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme in Roma, Museo Nazionale di Capodimonte in Napoli, Pinacoteca Nazionale in Bologna, Palazzo Abatellis in Palermo, Van Gogh Museum e Rijksmuseum in Amsterdam, Galleria Accademia e Scuola di San Rocco in Venezia, Pinacoteca Kunsthistorisches Museum, Castello del Belvedere  e Albertina in Vienna, Museo Nazionale di Antropologia in Città del Messico, National Museum of Art of Romania in Bucharest, Gemäldegalerie e Bode-Museum in Berlino, Museo Fesch di Ajaccio,


Forse raggiunge una particolare sensibilità nella ripetuta visione dei dipinti, non solo dal vero ma anche dall'ampia sua biblioteca con le numerose rappresentazioni dei maggiori pittori italiani ed europei, dalle pubblicazioni della Storia dell'arte di Ernst Gombrich, Giulio Carlo Argan, Philippe Daverio, Flavio Caroli, Umberto Eco (Storia della Bellezza, Storia della Bruttezza e Storia delle terre e dei luoghi leggendari). e perchè no, Vittorio Sgarbi


Visita ancora città e località quali: l'Alhambra di Granada, la Basilica di Assisi, Il Partenone, l'Acropoli e Museo archeologico di Atene, Valle dei Templi e Casa di Luigi Pirandello in Agrigento, Villa del Casale in Piazza Armerina, Palazzo Ducale e Palazzo Te di Mantova, Palazzo Mazzetti in Asti, Palazzina Cinese e museo etnografico G.Pitrè in Palermo, Museo archeologico nazionale in Cagliari, Area archeologica di Tharros, Villa Jovis in Capri, Parco archeologico di Pompei, Museo cappella Sansevero in Napoli, Palazzo El Bahia e Giardino Majorelle in Marrakech, Grande Moschea di Cordoba, Sagrada Familia in Barcellona, Casa Leopardi in Recanati...

E' con particolare attenzione che studia la pittura medievale, gli affreschi: di Sant'Antonio di Ranverso, dell'Abbazia di Vezzolano, della Sagra di San Michele, del Castello della Manta, della Chiesa di San Domenico a Torino, dell'Abbazia di Santa Maria di Staffarda (quasi ormai scomparsi) e di altre Chiese, Abbazie e Castelli in Italia.
Ha anche un'attenzione per i manufatti in pietra, sculture, lapidee e lignee, sui frontali delle chiese in Italia e all'estero ( Sant'Antimo ),( Sagra di San Michele, altro 1, altro 2 ), (Mont St-Michel) visti di persona ma anche dalla lettura di libri quali: Bestiari del Medioevo e Storie di Pietra - Timpani e portali romanici di Michel Pastoureau, Bestiario torinese di Marco Gentile e Roberto Cortese,

Torna ai contenuti | Torna al menu